sabato 30 maggio 2020

PEDALAR COLLE CILIEGIE AL CULO di Narciso Fenice Ramparti


Non so, questi giorni son stati un po' così, obnubilati dall'abuso di stupefacenti uomoragno, e ne conservo un ricordo vago: mi era parso di vedere dei post che parlavano male di benigni, ma probabilmente me li son sognati.
In nome del nostro orgoglio sfascista, riscopriamo lo studio delle lingue morte. La crisi incombe e già ci opprime: la dedizione alla lettura dei classici greci e latini è necessaria per prepararsi a trafficare organi di bambini; io ad esempio ho dei contatti in Paraguay. Anche la dimensione espressiva, l'esigenza di produrre musica e cantare mi ha personalmente avvicinato, nel degenero dilagante, all'ortodossia cattolica come forma di massima trasgressione: dopo l'amore che provo per me stesso e i miei, il mio più forte sentimento è il disprezzo per la vostra cecità, per il vostro non essere un mio punto di riferimento. Vi stimo zero. Ma a ricambiare fareste un errore vitale: non risconoscere in me la fata che ti attende al crocevia per letificare la tua esistenza è una bestemmia, arte che comunque voi praticate abitualmente.

Basta col diffondere notizie a ripetizione solo per sfogare lo sdegno indetto da una pregressa frustrazione di vita! Il problema è a monte. Il fatto che io non sia il vostro padrone e voi i miei schiavi, portantini e oggetti sessuali può solo significare che i vostri genitori hanno costruito una società sbagliata, che vi spinge a disprezzare il dio dorato. Tanto vale cancellarmi, come state facendo in tanti, ma ancora non siete abbastanza, procedendo a 5 al giorno ci vorrà un anno, mentre io implementerò addando sconosciute di... vediamo, liguria, sicilia, puglia, wisconsin e filippine. Le arabe sono impenetrabili. Ma anche la provincia italica in genere offre universi fantastici. Siamo ormai ufficialmente sotto i 2290 contatti. Il mio pubblico obbligato, come vi chiamo. Un crollo devastante per la mia autostima che già si beava dei suoi 2293 contatti. Di questi, quelli che preferisco sono i totali sconosciuti. Sconosciuti che ho addato pervicacemente solo perché incuriosito dalle foto e dalle presentazioni. Adoro spulciare la vostra vita, provare a conoscervi o capirvi (magari senza neanche mai rivolgervi la parola, che meschino!).
Devo tipo mille euro a un mio amico. Quindi ragazzi, dovete organizzarvi in qualche modo, devolvendomi un euro a testa. Qualora vi sottraeste a questo pagamento, la ritorsione consisterebbe in stupri platonici, incursioni polemiche, terrorismo di post dei miei imbarazzanti videoclip. Ma non perdiamo il filo e la connessione con le nostri radici catto-fasciste. Ci rendiamo conto che il dibattito ha raggiunto l'apice e la sua maggiore portata storica in questi ruggenti anni '20.

La rete ha portato condivisione e si sta trasformando in un inatteso colpo di coda: l'ormai libera fruizione di TUTTO ONLINE, che pur richiede ancora importanti battaglie, è la prossima realtà. Il web ci unisce ed è ormai una protesi inevitabile. Il comunismo telematico poggerà sull'etica comune degli utenti attivi e ci porterà più vicini all'utopia, forse rendendola possibile, di una serena convivenza digitale senza disparità.
Mi scuso, ma ho aggiunto tutti quelli della lista 'persone che potresti conoscere'. Perdonatemi.
Su Instagram invece è tutto splendido. Comunichiamo solo per immagini e ci riconosciamo reciprocamente fighissimi! Vi aspetto lì!

Lorenzo Strazzulla era in terza elementare, io in seconda, e fu incaricato dalla maestra Angela Orlandi di insegnarmi ad allacciarmi le scarpe; a 6 anni non ne ero capace, ma imparai in un'ora.
Poi, ho nemici con cui non ci addiamo su facebook e nemici su facebook ma con cui si convive comunque civilmente. Adoro i gatti, sono felice con la famiglia che ho costruito ma spesso ho nostalgia di quando ero bambino, della sicurezza che avevo in famiglia dai 2 ai 14 anni. Ahhh, che pascoli, attraversati da ruminante, eppure confortanti nel ricordo. Mi perdo quando scrivo, ma mi piacerebbe solo raccontare aneddoti della mia vita.

22 febbraio: felici Caristia a tutti, raga! Vi immagino già belli presi dai preparativi della Cara Cognatio di oggi! Il miglior modo per celebrare la famiglia in famiglia. Mi raccomando, attenetevi al rito, e sparpagliate ogni bendiddio pelle terre.
Incredibile, incredibile, incredibile: la tardarepubblica è stato il periodo più incredibile e violento della Storia, altro che Robespierre.
C'è un refuso nell'editoriale del dylandog in edicola questo mese, il primo in trentatré anni. Bravi, ora siete come quell'altre case editrici.
Non è mera antipatia della domenica mattina dire che troppa gente scrive dimmerda: la mia home è uno specchio della società, tutti a protestare eppoi il problema non è mai come e cosa si scrive. Ma qui abbiamo tradito la scuola dell'obbligo! Qui è un casino!!! Minimo dieci anni di scuola pubblica e ancora ignorate l'estasi della sintassi. Sembra uno sfogo alienato, ma – cristo – è la prova lampante del perché andiamo a rotoli. Che poi la proprietà d'espressione sarebbe il punto di partenza. Altro e ben più deprimente discorso sarebbe quello sui concetti. O sugli stili, sì ché a fronte del dilagante analfabetismo si consolida pure una classe di sedicenti scrittori, cui basta un diploma di liceo per distinguersi ortograficamente dalla massa. E anche qui Dio ci aiuti per la deprimente riproposizione di fintamente arditi sperimentalismi o di un esercizio poietico per nulla tormentato. Sono così felice di vivere il tutto come una disperante psicosi. Piglia bene, almeno fino al collasso.

Madonna, che bellissima serata. Grazie in primis a tutti gli amici (che sanno chi sono e leggono) ma anche a tutto il restante giro di figa e galli che non leggeranno ma che mi hanno regalato un concerto indimenticabile. Lo so, è retorica fino a che non posterò il video, ma davvero: un giorno da ricordare per la vita. Ho creduto di avere vent'anni!!!!

Certa gente pensa che recuperare i corpi dalla Costa Concordia fosse facile: si è fatto prima che si è potuto secondo delle norme di logistica razionale studiate per casi come questi. Come quelli che quando c'è un terremoto reclamano l'immediata restituzione degli stati precedenti. E si lamentano dei prefabbricati come se la Natura fosse lo Stato. Dio benedica i prefabbricati. Avreste dovuto esperire il seguito di un terremoto o di un naufragio di cento anni fa. Altro che polemiche.

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