domenica 31 marzo 2019

NÉ BENEDETTO IL FRUTTO NÉ IL VENTRE di Verdiana Raw


Né benedetto il frutto
Né il ventre
Mio racchiuso nel cappotto,
Eternamente scuro,
Passano i volti,
Chiedo un caffè,
Rido presagio che i miei denti sanno
E sapevano.
Esperide alla fine delle notti,
Alla fine degli Occidenti,
D'oro le sagome al ritorno indirizzano
I sanguinari sibili :
'Tu che sapevi, tu
Lo sentivi,
Chi
Se non la tua stessa carne
Piantò spine al confine della sorte?'
M'addormento sotto il palco...
Le ossa dovranno rompermi!,
Per ricomporre il sadico spettacolo.
Traccia stelle e respira la cometa,
Per me il travalico
Sparso
È più dormire
Che altro mai,
Anche stasera
Risotto dalla busta .
No, tienilo
Per le tue bestiole.
Sogno la tregua
Secreta dal tuo deserto manifesto.
Di sabbia avrai
Piena la bocca,
Io per questa vita ho deciso: mai più dita nel naso,
Né bisturi nella cervice.

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