Tremo al vederti prender forma e vita, mia amata e terribile creatura.
L'intellighenzia florenjina
fa quadrato attorno al cadavere di Z permettendosi di dire paroline niente meno
che al ns maggior intellettuale vivente, il prof. Montanari. Per quel che
valete, per quel che siete: lo vediamo ogni giorno. Muti dovete stare. Muti.
Dovevate glissare, no rispondere! Sennò vi dobbiamo dire chi siete. Firenzina!
Pagherete con ferro e cenere gli status da radical chic del cazzo.
Tutte cose, comunque, che
dovevi già desumere da Pinocchio. Nel senso, niente può danneggiarti come le
cattive frequentazioni: è un attimo credere che siano amicizie e che remino
dalla tua parte. Tutte cose, appunto, che potevi leggere lì.
Comincio addivenir noioso,
ma infatti poi basta.
Allllllllora: è mia premura
informarvi che ho molto ben mangiato e molto ben bevuto, fin quasi al collasso,
fra l'impagabile compagnia di selezionatissimi e titolatissimi commensali,
nella letizia di un consuetamente superbo e amoroso servizio, da Pinko Pallino.
Adesso, ebbro di rosso e grappini, devo stare fermo come un boa a digerire: ho
selezionato all'uopo il film 'Amami' del 93 con Moana Pozzi e Novello Novelli,
fra gli altri. Buona visione.
Eppure, cazzo, nei 90s
sembrava davvero fossimo riusciti a superarla, sta cosa. E invece è l'inferno
dei pelati intransigenti che però non valgono un cazzo. Io la penso così: il
futuro è del meticciato.
I fochi li vediamo da via
Trento, altroché!
Nessuno di voi ha i coglioni
per uscire ora e prendere il 14b fino in centro: conosco le facce dei
coraggiosi che mi accomapagnano. Arrivo a lavoro stravolto in una maschera di
appiccicoso sudore proprio e altrui.
Però ganzo, da un certo
punto mi aggancia il solito sconosciuto per farmi domande e io faccio
enciclopedismo a voce alta: si chiama sindrome comiziale.
Non essere andati a quei
Firenze Rocks è un rimpianto che vi avvelenerà la vita.
Ok, raga, adesso basta
parlare del bellissimo Firenze Rocks, ché m'avete sfrangiato i coglioni. Mi
stanno uscendo il rock e il metal dalle rekkie, basta, non ce la faccio più.
Voi neanche sapete i titoli delle canzoni: solo io dovrei essere autorizzato a
recensire sti concerti. Perché ho studiato anche altre cose e quindi capisco.
Comunque, saturazione da
vecchiaia, il rock è finito, non è che continua a sfornare grandi cose anche
oggi. La grandezza appartiene al passato. Splendidi shows, dunque, di Guns,
Helloween, Maiden e altri che sapete voi ma che io non posso citare per
contratto. Oh, se Dio vuole, questo era l'ultimo concerto della mia vita:
davvero non ne posso più di queste cammellate da cerebrolesi analfabeti. Oggi
vado a Messa. Ho capito il valore del catechismo, della meditazione, della
lettura, del disegno a mano! Aiuto. Sono intrappolato dentro me stesso.
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