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Cosa è successo?
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Quando?
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Quando lo sto chiedendo io a te, perché qualcosa deve essere successo.
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In che senso?
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Beh, nel senso che da un giorno all’altro hai smesso di amarmi
(10 secondi di pausa…si guardano…rabbia e
disagio)
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Lo sai. Non è la prima volta che ci succede. Sono i miei demoni interiori che…
-
Ma vaffanculo te e i tuoi demoni! Smettila con queste frasi da romanzo di terza
serie che nemmeno gli Harmony in spiaggia. Devi dirmi quando hai smesso di
amarmi. Quando l’hai capito. Come l’hai capito
-
Non lo so. Ti ho guardato e in te ho visto il senso della sconfitta. La nostra sconfitta.
(gli
rifila un calcio. Forte. In una gamba. O almeno ci prova. Lui lo schiva ma non
replica)
-Giuro
che se ritiri fuori una frase così banale e patetica ti sputo in faccia, ti tiro
addosso ‘sto cazzo di tavolino di merda. Devi dirmi cosa… cazzo… è successo. E
non dirmi che è perché te ne trombi un’altra, non mi sembra che in passato
questo sia stato un problema per te per andare avanti con me. Ma l’ho accettato
e quindi sono cazzi miei. Devi dirmi, te lo ripeto ancora, quando cazzo hai
capito che non mi amavi più
-
Ma chi cazzo l’ha capito?!? Io non ho capito niente. Stai facendo tutto te
-
E certo, se aspetto te. Ma lo vedi che ti sto rendendo tutto così semplice? Devi
solo dirmi perché e quando e poi ti lascio fare, puoi andare ad esplorare i
tuoi “demoni interiori”, così fai anche il figo quando lo racconti in giro alle
feste, agli aperitivi, eh? Sai come sei contento dopo … Dimmi quando cazzo è successo!
-
In realtà io riesco solo a pensare a quando ho iniziato ad amarti, non a quando
ho smesso …
(lei gli tira addosso tutto quello che c’era
sul tavolino di merda. Lo colpisce forte con almeno due oggetti. Lo lascia lì.
Va via)
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