venerdì 31 gennaio 2020

TI PARLO DI FERITE CHE SI APRONO DENTRO. di Francesco Barilli


Ti parlo di ferite, che si aprono dentro.
Ti parlo di cicatrici, di memorie che tornano vivide
che urlano, sospirano e poi urlano di nuovo
Ti parlo delle mie paure, delle mie incertezze.
Ti parlo di quello che ho visto stanotte

di qualcosa che sento nella gola, che mi tiene sveglia
Ti parlo della mia voglia di ridere, di scacciare le ombre
di prendere tutto così poco sul serio
Ti parlo della mia vita, delle persone che amo
Di una guerra silenziosa, che ci agita tutti
in cui i fucili non sparano ma tutti noi siamo colpiti

Cosa scegliere?
A quale passione abbandonarsi?
... Oppure fingere?
Fingere di non provare questo dolore nel petto
Fingere di non vedere gli squarci sulla pelle
Fingere di non vedere la pena sui volti.

No, io ti parlo di cose vere. Delle mie ansie,
Delle mie notti insonni, delle mie guerre,
delle ossessioni. E lo faccio ridendo, gridando
nonostante gli inganni, la sofferenza, la malattia
persino la morte.
Vivo per raccontare, e ti parlo di cose vere.
Ti parlo della mia vita. Ti parlo di quello che ho visto stanotte.

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