lunedì 31 gennaio 2022

LA FONTANA DEI MILLE SENTIERI DI LUNA di Narciso Fenice Ramparti

Non sei più somigliata al domani da quando vessavi carnieri. E per questo ho chiamato i carabinieri. Chi aveva ammazzato tutte quelle zanzare? Potrei dirmi alieno da ogni pedestre intento, ma solo se parliamo del Siddartha o, a serate alterne, di locali come l'Exenzia. Non è che non bevo più, non ho mai bevuto! Al limite una cosa ogni tanto. Sennò diventa saliente. O resiliente? Facciamo silente e ci guadagnate. Cazzo quanto ci guadagnate, perché se mi metto io a ricordarvi i vostri fallimenti non finiamo più e ve faccio piagne. Impietrita nella mia oscena bisessualità, ha cominciato a piovere. Ma forte.

Alle medie avevo coniato l'attributo 'salgace' (mixando salgariano e sagace) e mi sembra ancora un neologismo con qualcosa da dire. Sono andato a trovarlo insieme alla Gabriella e lì c'era uno di Prato. Danneggerai (ai-ai-ai-ai) un database mondiale. Sedere Olivia giocare Pisellino. Ho visto un signore; e faceva le magie per queste cose del marito. Io gli ho pagato anche il bollo della macchina, lo potete constatare da soli. Esatto, il superbollo che c'ha nella macchina gliel'ho pagato io. Potete verificare. E lui mi diede in pegno un anello. Che poi mi fu sequestrato.

Avevano fatto perquisire tutti i miei amici ma io non ero a casa, ero alla festa universitaria in via del Parione: ho ancora paura a lasciar scritto cosa successe sul bancone della segreteria. Solo così sarai protagonista di un episodio particolare sulla Sita. E invece è l'inverno dei velati inconvenienti, dei freddi pomeriggi e dei non detti. Io la vedo come te: il meticciato non frinisce mai. Anzi, comincia a garrire non appena gli strappi, per quanto appiccicose, le croste del varicocele.

Non sa più come entrare, il rock in casa mia. Perché se da una parte ho giocato un ruolo determinante nel tuo più intimo genocidio, dall'altra ho fatto il secondo portiere. A volte tornavo a casa col primo, e a metà strada, che avessi soldi in tasca o meno, mi fermavo un'oretta in cartoleria.

Abito vicino a dove hanno scritto Pinocchio. In fondo c'era un acquaio, proprio in fondo in fondo. E una specie di tavolino con questo coso appoggiato. Quando la sera passi in macchina tornando dal casino, a volte puoi ancora sentire la musica che viene dalla villa. Intanto, nel regno felino, il razzismo è ancora una realtà.

Dopo trent'anni di ininterrotta movida, il 2 marzo del 2020 proclamai il mio definitivo ritiro a vita privata: per omaggiarmi degnamente si decise di ritirare la più significativa delle maglie. Di più, con una misura senza precedenti e il pretesto della pandemia, si decise addirittura di abolire del tutto e per sempre la movida stessa. Anche se ormai sarete abituati, per alcuni di voi potrà risultare a tratti fastidioso, ma dovete ammettere che è stato davvero un bel tributo alla memoria delle mie leggendarie serate a cavallo dei due millenni.

 

 

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