lunedì 31 gennaio 2022

RITROVAMENTI di Andrea Mitri

MP3 su chiavetta ritrovato dagli Scavatori Celesti durante la spedizione sul Pianeta Terra nel 2098. La datazione degli storici si aggira tra il 2025 e il 2027. La voce potrebbe essere quella di Luca Barbareschi, attore e regista dell’epoca. Trattasi di frammento di discorso più ampio.

…Il bando lo abbiamo vinto nel 2022.

Era dedicato alle Rievocazioni Storiche di interesse culturale, ma facevano punteggio in quell’anno anche Pasolini e il concetto di Resilienza applicato alla comunità viaggiante dei Luna Park.

Fin da subito avevamo chiaro in che direzione muoverci, ovvero in quella di ridare speranza ed utilità a tutte quelle persone che oramai avevano superato i sessanta e vivevano in una specie di limbo nebbioso in cui difficilmente riuscivano a dare un senso alla loro storia precedente.

Sono stati tre anni di duro lavoro, alla ricerca di testimonianze, di ricordi, di filmati da visionare e foto a cui ispirarci. In questo senso dobbiamo ringraziare diverse persone che hanno collaborato con noi: dai genitori, dei ragazzi over 35 che compongono il nostro gruppo, ai giornalisti, al sito cantautoriitalianiannisettanta.it e tanti altri che sarebbe lungo ora citare i quali con i loro consigli e i loro materiali hanno implementato il nostro progetto.

Un percorso difficile dicevo, ma che oggi ci porta ad inaugurare, con soddisfazione, qui ai Giardini Fabrizio De Andrè, il nostro parco tematico dedicato alla Vecchia Sinistra, nella speranza di dare, intanto alla comunità territoriale tutta un punto di riferimento, ma soprattutto una possibilità di conservazione e diffusione ad una memoria rivoluzionaria di cui ci resta solo qualche poster ingiallito di Che Guevara appeso in qualche cameretta vintage.

E’ un parco tematico che potete visitare seguendo il percorso approntato dai nostri storici o che potete affrontare in maniera più “guerrigliera” affidandovi al vostro istinto, alla vostra curiosità o, a seconda della vostra età, alle esperienze di vita vissuta.

L’idea è quella di ritrovare l’atmosfera dei bei tempi andati, di rivivere un po’ di quel sano spirito rivoluzionario che è così difficile ritrovare nella vita di oggi.

Ci sono i banchetti in cui firmare per la pace in Medio Oriente, il padiglione dei concerti in cui si fanno solo pezzi degli Inti Illimani e canzoni di Lolli e Guccini e quello con la retrospettiva dei film cecoslovacchi sottotitolati in francese degli anni Settanta.

Abbiamo le manifestazioni a tema a numero chiuso (credo che tra un’ora parta quella di solidarietà alla redazione di Charlie Hebdo, se non sbaglio), l’edicola che vende solo vecchie copie del Manifesto e dell’Unità e la possibilità di vivere, in una esperienza 3D veramente coinvolgente, la manifestazione del 1 maggio senza cantanti e con il discorso conclusivo di Berlinguer.

Quindi è con vero piacere che chiamo qui vicino a me, il presidente del neonato Partito Comunista Democratico di Sinistra dell’Ulivo, ad alzare simbolicamente la bandiera rossa ricucita offertaci con simpatia e partecipazione dalla FCA (che l’ha fatta ricostruire sul modello di quelle sventolate davanti alla fabbrica negli anni Settanta) ….

 

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