sabato 30 aprile 2022

REGALO PERSONALIZZATO di Monica Capomonte

Me ne stavo placidamente a guardare una televendita col tizio pazzo che promette sfracelli e di andare in bancarotta mentre sta vendendo gioielli. Bigiotteria, roba a poco prezzo con il prezzo maggiorato su cui viene fatto lo sconto e torna a poco prezzo. Sbadigliavo, cercando di scordare dei cucchiai di gelato nel bel mezzo dello stretto regime di dieta. Tenevo gli occhi socchiusi quanto basta per vedere il tizio in televisione con l’immancabile giacca a quadrettini e il farfallino giallo. Capelli corti col gel, anelli ovunque. La sua personale versione di uomo rispettabile che ispira fiducia, con contorno di pelle rossastra sulle guance per via della barba appena fatta. Insomma, un malavitoso tirato a lucido che tira dei pacchi assurdi alla gente che alle 23 aspetta che inizi Marzullo. Tra un sospiro e l’altro (mal di collo e di schiena, siamo ben dopo gli anni ruggenti) resto in freeze davanti al paio di orecchini che sono in bella mostra, con la voce del conduttore in piena distorsione. Grandi, a goccia, con un piccolo disegno di una Emme su ogni lato. 80 euro. Stropiccio gli occhi (è un modo di dire, non lo fa nessuno, lo si scrive sempre a mo’ di fumetto di Sampei) e faccio due fessure per guardare meglio. No, no. 80 euro. Ottanta. Quindi otto di valore autentico. Resto calma. In silenzio.

Poi prendo il telefono di casa di mamma, e faccio il prefisso internazionale del Flintshire, Galles.

Dall’altra parte dell’Europa risponde assonato mio marito.

“Monica, tutto bene? Tua madre sta bene? Aspetta, che ore sono a Napoli?”

“Parliamo.”

“Di che?”

“Degli orecchini che mi hai regalato per l’anniversario. Quelli da 800 euro. Con la Emme che hai fatto mettere, solo per me.”


 

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