Uno prega di non morire. Ma poi muore.
Uno prega di stare bene. Ma poi sta male lo stesso.
Uno prega, e chi invece non prega sta bene lo stesso.
Uno prega e si deve sorbire la solfa di chi non prega e non capisce perché preghi.
Uno prega perché è scampato alla malattia, e chi invece non gli è andata bene aveva pregato anche lui.
Uno prega perché sente che c’è un’intelligenza che anima il mondo, mentre chi non prega alla fine è intelligente solo lui e quelli come lui.
Uno prega per diventare migliore, ma poi giudica chi non prega e non diventa migliore.
Uno prega perché non sa cos’altro fare
Uno non prega perché non sa chi pregare.
Uno ringrazia pregando l’altro dice solo “prego” dopo un grazie.
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