Meraviglia in bianco e nero
Coppie di pennuti su ciuffi di rami
Parlano di richiami lontani
Proverbiali racconti di tempi
Di pioggia di teneri rituali diurni
Ordinaria poesia di code allungate
Poggiate sul modo spalancano ali
Si elevano verso le vette più alte
Osservano meglio con nitida attesa
Il domani ci attende per farsi scoprire
Giungono i becchi di esperienze comuni
Tratteggiano l’infinito con curiosità
Diffidenti per natura sono mobile quiete
Troneggiano maestose su cipressi adottati
I rami più spogli sono piedistalli ambiti
Scrutano intorno senza fretta
Attendono il momento indifferenti e decise
Vi osservo ammiro il vostro piumaggio
In volo prendente respiro
Sempre pronte a tornare sul punto più alto per lasciarvi guardare.
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